giovedì 22 novembre 2012

Verdure autunnali per una ribollita


Quando arriva la stagione giusta e sui banchi del mercato, dai miei contadini, compare il cavolo nero non si scappa: è cominciata la stagione della ribollita!

In realtà, ormai, la stagione volge al termine (la mia pigrizia cronica ha fatto sì che io sia in ritardo anche  ad aggiornare il blog con i post già pronti...), però se riuscite a scovare da qualche parte un bel mazzo di cavolo nero non fatevelo scappare! E soprattutto, fidatevi, la ribollita non è difficile da preparare: una volta tagliuzzato tutto, si butta in pentola e si lascia cuocere senza più guardarla... E poi, come dice il nome, se la preparate in anticipo e la scaldate è ancora più buona!

Noi in autunno ne consumiamo quantità industriali, e non siamo mai stanchi!



Quindi:

La ribollita (per 4, ma noi ce la spazzoliamo in 2...)

300 g di fagioli freschi, oppure secchi lasciati in ammollo per una notte
una foglia di alloro
un pomodoro
una piccola patata
2 cipolle rosse
2 carote
3 gambi di sedano
3 spicchi d'aglio
una scatola di pomodori pelati
un bel mazzo (circa 300 g) di cavolo nero, foglie e gambi, tritato finemente

2 manciate di pane secco a pezzetti
olio d'oliva, semi di finocchio macinati, peperoncino, sale, pepe

In una pentola di acqua salata cuocete i fagioli, finché sono teneri, insieme all'alloro, il pomodoro schiacciato e la patata. Se usate i fagioli in scatola questo passaggio si salta pari pari!
Tritate carote, cipolle, sedano e aglio e fateli soffriggere in una grossa pentola con dell'olio di oliva; aggiungere anche i semi di finocchio e il peperoncino, e lasciar cuocere a fuoco basso, con il coperchio.
Quando le verdure sono morbide aggiungete i pelati e lasciate sobbollire per qualche minuto.
Unite anche i fagioli con un po' della loro acqua e riportate a bollore, poi il cavolo; inumidite il pane secco con dell'acqua e unite anche quello alle verdure.
Aggiungete dell'acqua (non troppa, però: la ribollita deve essere abbastanza densa) e lasciate cuocere il più a lungo possibile (almeno mezz'ora, ma è proprio il minimo!).
Regolate di sale e pepe e, appena prima di servire, aggiungete ancora un po' di olio buono...
E che non manchi una bottiglia di vino rosso!









2 commenti:

  1. la eva chiede informazioni sulla puzza prodotta dal cavolo nero :|

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    1. moooolto meno puzzolente di cavolfiori o verza! certo, sa di cavolo, ma è sopportabilissimo!

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